"Case lanciò un’occhiata verso l’altro lato della sala e vide il brasiliano in piedi sul bancone che stava puntando un fucile Smith & Wesson da sommossa contro il terzetto. La canna, di una lega sottile come un foglio di carta e avvolta in un chilometro di filamento di vetro, era larga abbastanza da inghiottire un pugno. Il caricatore esterno rivela cinque grosse cartucce arancioni, gelatina subsonica, tipo sacchetto di sabbia.” (cap 1 pag 25)
Dedicato al corso di Storia della Tecnologia tenuto dal Professor Vittorio Marchis presso il Politecnico di Torino, questo blog tratterà della tecnologia nel libro "Neuromante" di Wlliam Gibson
venerdì 25 aprile 2014
Il fucile del brasiliano
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