“- E uguale a quando siamo andati a Chiba - disse Molly, osservando dal finestrino del treno il paesaggio industriale lunare e inaridito, con i fari rossi all’orizzonte che avvertivano gli aerei di tenersi lontani da un impianto a fusione.” (cap 6 pag 86)Gli impianti energetici con reattori a fusione nucleare, in realtà, non esistono ancora. Al giorno d'oggi, molti sono gli studiosi al lavoro nel campo della fusione nucleare: proprio come avviene nelle stelle, essa, partendo da due atomi più leggeri, porta alla formazione di un atomo più pesante con conseguente produzione di energia.
Questa reazione, però, necessita di temperature altissime (10-15 milioni di gradi Kelvin) e pressioni molto alte e, per questo, non ancora utilizzabile per la produzione di energia negli impianti moderni.
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